“Il Lupo e Luna” di Hilda Mirabile

Luna è una ragazza di diciotto anni che vive in un silenzio profondo, conseguenza di un trauma che l’ha segnata nel corpo e nello spirito. Dopo aver assistito all’abuso della sua migliore amica durante una festa, Luna si è chiusa in un mutismo che nessuno riesce a scalfire. Vive circondata dalla sua famiglia e dagli ospiti di una casa-famiglia gestita dai suoi zii, un microcosmo brulicante di anime fragili e rotte.
In questo contesto difficile e denso di non detti arriva Christian, soprannominato “il Lupo”: un ex detenuto, impulsivo e rabbioso, che cerca una seconda possibilità. Il suo incontro con Luna segna l’inizio di un rapporto complesso, fatto di silenzio, attrazione, malintesi e desideri repressi.
Mentre Christian si innamora perdutamente di Luna, lei sembra oscillare tra chiusura e improvvise, misteriose aperture. Intorno a loro si muove un coro di personaggi altrettanto feriti: Flavio, Ettore, Michelle, Gabriel. La casa-famiglia è uno specchio deformante di solitudini, dipendenze, insicurezze e voglia di riscatto.
Il romanzo si snoda tra tentativi goffi di contatto, esplosioni emotive e verità nascoste che pian piano emergono. Il passato traumatico di Luna viene rivelato con dolorosa chiarezza, e Christian si trova a fare i conti non solo con il suo amore per lei, ma con la sua responsabilità emotiva e la necessità di cambiamento.
Il Lupo e Luna è un romanzo crudo e autentico, che parla di relazioni non convenzionali, di traumi sommersi, e della disperata ricerca di connessione. Un amore “impossibile” che non cerca redenzione, ma forse, semplicemente ascolto e presenza.