Home » “E sono solo frammenti” di Anna Cuccuru
Scrittore ed Editor - Fondatore di Navigando Parole
In un mondo che sembra sempre più diviso, arriva una raccolta poetica che fa esattamente il contrario: unisce. E sono solo frammenti di Anna Cuccuru è un libro che ha il potere di connettere le persone attraverso la poesia, parlando in ben tre lingue — italiano, spagnolo e francese — e affrontando temi tanto personali quanto universali. È una lettura che accarezza, scuote, consola e fa riflettere.
Fin dalle prime pagine, ci si rende conto che non è una raccolta come le altre. Il formato trilingue non è un vezzo estetico, ma una scelta inclusiva e coraggiosa: un ponte tra culture, un dono per chi vive tra più identità linguistiche e culturali, per chi insegna o studia lingue, per chi lavora o ama in una lingua diversa dalla propria. Insomma, un libro che parla davvero a tutti.
Le poesie presenti in E sono solo frammenti sono nate in diversi momenti della vita dell’autrice. Questo conferisce alla raccolta una varietà di toni e tematiche, che vanno dal privato all’universale. L’amore, il lutto, l’abbandono, la rinascita, il cambiamento: sono tutti frammenti di un percorso umano raccontato con voce autentica e senza artifici.
Ma ciò che rende il libro ancora più potente è il suo impegno civile. Anna Cuccuru dedica versi a temi come:
Queste poesie non fanno retorica: sono testimoni. Sono il risultato di un sentire profondo, filtrato attraverso la sensibilità di una donna che scrive per non dimenticare, per non far dimenticare.
E sono solo frammenti è molto più di un libro: è un oggetto di relazione, uno strumento di comunicazione tra mondi. È perfetto per:
Inoltre, alcune delle poesie sono state premiate in concorsi letterari, a conferma del valore stilistico e contenutistico dell’opera.
Dal punto di vista tecnico, Cuccuru utilizza il verso libero, ma non rinuncia a ritmo, musicalità e intensità visiva. Le sue immagini sono forti ma accessibili, capaci di toccare il lettore senza bisogno di eccessivi artifici. Sono poesie da leggere ad alta voce, da recitare, da vivere.
La premessa dell’autrice, inclusa nel libro, è un invito accorato a non lasciare queste parole chiuse in una stanza, ma a condividerle, tramandarle, leggerle insieme. È una lettera aperta al lettore, scritta con affetto e fiducia, che trasmette l’idea di poesia come bene comune, come strumento di empatia e di crescita.